Avevo sperato in un lieto fine. Ed ero quasi certo che Parola e Musica sarebbero riuscite a trovare un accordo, riconoscendo nell’altra da sè la parte garante di un equilibrio perfetto.
Da qui la domanda: se l’intero racconto fosse un’allegoria, cosa nasconde un finale così distopico?
Avevo sperato in un lieto fine. Ed ero quasi certo che Parola e Musica sarebbero riuscite a trovare un accordo, riconoscendo nell’altra da sè la parte garante di un equilibrio perfetto.
Da qui la domanda: se l’intero racconto fosse un’allegoria, cosa nasconde un finale così distopico?
Mah, forse solo una nostalgia per i tempi e i modi in cui si ha la possibilità di parlare poco!