Do sempre in pasto le mie creature a ChatGPT. Ne chiedo un giudizio metrico, sintattico e semantico. L’analisi metrica è sempre deludente: la versione gratuita non distingue un ottonario da un endecasillabo. Più interessanti le analisi sintattiche e semantiche. Ma le eventuali correzioni (perché a volte ci si mette d’impegno) sono sempre prevedibili, morbide ed equilibrate. Molto equilibrate.
Nel gioco che hai proposto ho percepito subito l’equilibrio artificiale della seconda poesia. Bella (forse anche più della prima) ma priva di originalità. “Questa povera attesa dell’attesa” non è nelle corde di ChatGPT.
Da esperienza personale: ChatGPT imita abbastanza bene, cioè se le chiedi di scrivere, anche in metrica, "alla maniera di", lo sa fare senza errori o quasi. Quello che non sa fare è dare allo scritto quello scarto di imprevedibilità che un poeta umano potrebbe invece inventare facilmente, e non lo sa fare perché è impostata per fare esattamente il viceversa: trovare fra le parole i percorsi più probabili.
Piacevolissima questa versione podcast, perfetta per me che vado sempre in giro trafficando. Stavolta ho indovinato ma vuol dire poco; conto di imparare tanto sulla poesia, che non mi è mai stata né familiare né particolarmente gradita, perché funziono così: mi innamoro per tramite della conoscenza. Grazie!
Do sempre in pasto le mie creature a ChatGPT. Ne chiedo un giudizio metrico, sintattico e semantico. L’analisi metrica è sempre deludente: la versione gratuita non distingue un ottonario da un endecasillabo. Più interessanti le analisi sintattiche e semantiche. Ma le eventuali correzioni (perché a volte ci si mette d’impegno) sono sempre prevedibili, morbide ed equilibrate. Molto equilibrate.
Nel gioco che hai proposto ho percepito subito l’equilibrio artificiale della seconda poesia. Bella (forse anche più della prima) ma priva di originalità. “Questa povera attesa dell’attesa” non è nelle corde di ChatGPT.
Da esperienza personale: ChatGPT imita abbastanza bene, cioè se le chiedi di scrivere, anche in metrica, "alla maniera di", lo sa fare senza errori o quasi. Quello che non sa fare è dare allo scritto quello scarto di imprevedibilità che un poeta umano potrebbe invece inventare facilmente, e non lo sa fare perché è impostata per fare esattamente il viceversa: trovare fra le parole i percorsi più probabili.
Piacevolissima questa versione podcast, perfetta per me che vado sempre in giro trafficando. Stavolta ho indovinato ma vuol dire poco; conto di imparare tanto sulla poesia, che non mi è mai stata né familiare né particolarmente gradita, perché funziono così: mi innamoro per tramite della conoscenza. Grazie!
Grazie! Era solo un assaggio, da domani cominciano le puntate un po' più strutturate.